Le elezioni amministrative a Bardonecchia non erano così scontate, i mesi precedenti erano stati scanditi da esercizi muscolari: "nella spasmodica ricerca di portatori di voti, dei grandi elettori cui agganciare il carro, nella ricerca di personaggi potenti cui affidarsi", (molto esaustiva in tal senso la lettera del Sindaco uscente R. Borgis, pubblicata di recente su Valsusa Oggi).
Contro ogni pronostico, ha vinto la lista di Avato (Davide contro Golia), gli elettori hanno dimostrato grande maturità. Avato è persona di alto profilo morale e professionale, ha saputo coagulare attorno a sé esperienze trasversali con un denominatore comune, l'amore per il proprio Paese. Ha saputo accogliere e non emarginare comunità che, opportunamente ascoltate possono sicuramente rappresentare un arricchimento per il Paese intero.
Mi preme, tuttavia, soffermarmi sull'espressione delle due liste concorrenti, in tempi passati si sarebbe potuta definire "Casta". Poiché in questo illuminato ed omogeneo consesso di gruppi di potere, sono confluiti una parte selezionata di ex amministratori e imprenditori locali. Ora se si segue cosa poteva accadere, rappresentava nei fatti, la definitiva scalata al cuore del potere locale. Con il rischio, scongiurato, di qualche ristretto gruppo che cerca così di condizionare a priori la compagine politica di riferimento, esclusivamente per fini personali, che mal si conciliano chiaramente con il "bene comune".
Concludendo mi piace ricordare alcune frasi tratte dal libro "Prepariamoci" di Luca Mercalli...
"Caro Sindaco, amministrare oggi è una responsabilità enorme e sulle tue spalle grava non solo il giudizio dei tuoi elettori, non sempre informati, non sempre onesti, che vogliono solo risposte concrete per oggi, che ti condanneranno senza pietà o ti ringrazieranno per l'eternità, perché dalle tue scelte dipenderà il loro benessere.
Pensa anche al carattere di irreversibilità delle tue azioni: ogni grammo di Co2 in più nell'atmosfera, ogni metro quadrato di cemento in più e di suolo in meno, ogni capriccio al posto di una reale necessità avranno conseguenze anche gravi nel tempo e nello spazio. Per favore fai tanta manutenzione e poche inaugurazioni. Metti davanti a tutto la cura dei beni comuni, è l'unico modo per proteggere la società civile dalla trappola delle barbarie, che sempre emerge quando la torta diventa più piccola. Tanti auguri a Te e alla Tua squadra, siamo tutti con Te, perché il Sindaco amministra con i cittadini. Insieme ce la faremo".
Cordialmente
Franco Trivero
La copertina del libro di L. Mercalli citato nella lettera di Trivero |
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