lunedì 1 agosto 2016

DA OGGI NUOVO SITO PER BARDO NEWS!


AVVISO IMPORTANTE!

DA OGGI, 1 AGOSTO 2016, IL NOSTRO GIORNALE VIENE PUBBLICATO CON UN SITO DEL TUTTO RIVISTO DAL PUNTO DI VISTA GRAFICO E DEI CONTENUTI, PER OFFRIRVI MAGGIORI SERVIZI E POTENZIALITA'.

L'INDIRIZZO CHE DOVETE DIGITARE E' 

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La Redazione di Bardo News 

sabato 30 luglio 2016

Raddoppio del Frejus, delibere essenziali passate in sordina?

Il secondo tunnel del Frejus è diventato ufficialmente da tunnel di sicurezza a tunnel di transito, quindi aperto al traffico di tutti i veicoli 

Lavori per la costruzione della seconda canna del tunnel del Frejus, ormai trasformata da sicurezza a transito

In Gazzetta Ufficiale è uscita di recente la delibera del Comitato Interministeriale per la programmazione economica che in data 1 Maggio 2016 ha deliberato definitivamente la variante del Fréjus autostradale, con la quale si autorizza la trasformazione da tunnel di sicurezza in tunnel di transito. Con un notevole aumento di spesa, pari a 71,9 milioni di euro, cioè il 35 % della spesa precedentemente concordata. Certamente la Gazzetta è un organo di diffusione pubblica e ufficiale delle informazioni. Ma sui media questa "grossa" notizia non fa NOTIZIA... Anche sul web solo sparuti comunicati.
Viene chiaramente da chiedersi il perché.

Questa la pagina del Comitato Interministeriale per la programmazione economica comparsa qualche tempo fa...



Presto pubblicheremo altri approfondimenti.


Una manifestazione di protesta contro il raddoppio del Frejus per finalità di transito

martedì 26 luglio 2016

I comuni alpini cercano di rafforzare la partecipazione giovanile

"Nei paesi di montagna la politica dovrà confrontarsi sempre di più con i giovani"

Scambio di esperienze da pari a pari: giovani e politici in dialogo durante la manifestazione finale YSAM

Se i comuni alpini voglio attuare una politica a misura delle nuove generazioni, devono offrire qualcosa ai loro giovani. Qualcosa di concreto, un ruolo politico, prospettive di lavoro e crescita personale. Il progetto  svizzero YSAM ha mostrato come rafforzare la partecipazione giovanile nei comuni alpini. In Svizzera un nuovo marchio premia i comuni propositivi con i giovani...

sabato 23 luglio 2016

I nuovi paesi alpini: bus pubblici, treno dello sci, piste ciclabili, noleggio bici elettriche

Bohinj punta da anni alla mobilità leggera. Grazie a ciò la città slovena ha ricevuto il premio per l’innovazione della rete EDEN

L'ambiente naturale incontaminato intorno al paese sloveno di Bohinj

Autobus e treno dello sci, un’estesa rete di piste ciclabili, noleggio biciclette (anche elettriche) e una carta di soggiorno per i turisti che consente di viaggiare gratuitamente sugli autobus – queste sono alcune delle misure sostenibili, grazie alle quali la città slovena di Bohinj è riuscita a convincere la giuria del premio per l’innovazione EDEN 2015 nella categoria “mobilità leggera”. EDEN sta per “European Destinations of Excellence” ed è un’iniziativa avviata nel 2008 dalla Commissione europea per promuovere modelli turistici sostenibili in Europa. Nell’ambito di concorsi annuali, vengono selezionate destinazioni turistiche d’eccellenza. Con oltre 350 membri da 27 Stati europei, EDEN è la più grande rete per il turismo sostenibile. Bohinj, insieme a Monte Isola, è la seconda destinazione alpina ad aver ottenuto il premio per l’innovazione .
Nelle Alpi è attiva un’altra rete che promuove il turismo sostenibile e che quest’anno festeggia il decennale della sua nascita: si tratta delle “Alpine Pearls”. Nel 2006, all’atto della fondazione, i 17 comuni membri erano una rarità con i loro progetti pilota per iniziative volte alla sostenbilità. Oggi la rete è un partner ambito per cooperazioni e conferenze sul turismo. Negli ultimi dieci anni le “Alpine Pearls” hanno contribuito a creare una nuova consapevolezza per il turismo sostenibile.

A Bohinj si è puntato moltissimo sulla mobilità in bicicletta

venerdì 22 luglio 2016

Valle Stretta, alta visualizzazione

La Valle Stretta lo scorso sabato, situazione "ordinaria" nei periodi estivi...

ALTO INTERESSE PUBBLICO E AMBIENTALE

Un minuto fa... siamo arrivati a 2.366 visualizzazioni.
In 6 giorni di pubblicazione del foto reportage sul problema della Valle Stretta, 400 persone al giorno hanno letto l'articolo e hanno guardato le foto che denunciano una situazione diventata da tempo insostenibile. Per una testata giornalistica on line come la nostra, ad essere sinceri di ridotte potenzialità, si tratta di valori numerici alti. Se siamo riusciti noi, con i nostri piccoli mezzi, a destare tanto interesse, vuol semplicemente dire che UN FORTE INTERESSE C'E' già di per sé.
A noi pare naturale che l'attenzione sia così alta. Tutti sappiamo che l'impatto che stiamo generando sulla Valle Stretta deve essere preso in considerazione. Dobbiamo farlo ora. Ognuno avrà parole da spendere, interessi da difendere, ragioni da portare. Ma questo è un problema che va affrontato subito. Prima che la questione giunga in qualche ufficio preposto a Bruxelles, attraverso il quale l'Unione Europea ha attribuito l'alto titolo di NATURA 2000 alla Val Clarée e alla stessa Valle Stretta.
Non percepiamola come una minaccia. E' la semplice logica delle cose. Quando si eccede, prima o poi qualcuno arriva a controllare.
La chiusura al traffico e la regolamentazione della Valle Stretta è il punto cruciale da affrontare, oggi.
Domani, che è di nuovo sabato, ricominceremo nello stesso modo? E domenica, chiuderemo di nuovo un occhio?
In nome di cosa? A difesa di chi? Non restiamo indifferenti...







mercoledì 20 luglio 2016

ALTA FELICITA' - Festival importante a Venaus in questo week-end

La locandina del Festival Alta Felicità


Abbiamo ricevuto in redazione da NoTav.info

VENAUS – Un’esperienza di comunità tra natura, musica, cibo e incontri

Siamo entusiasti di annunciare la prima edizione del “Festival Alta Felicità”, che si svolgerà a Venaus (TO) nei giorni 22 – 23 – 24 Luglio 2016.
Il movimento No Tav, con il patrocinio del Comune di Venaus e il supporto di numerosi volontari, presentano tre giorni di musica, performances, incontri e percorsi guidati immersi nel verde dello scenario unico di questa valle alpina che da oltre 25 anni si batte, dal più piccolo al più anziano dei suoi abitanti, per salvaguardarla...


Progetto cefalea a Bardonecchia

PROGETTO CEFALEA - Aiutare chi ne soffre



La farmacia comunale di Bardonecchia, con sede in piazza Don Vachet 1 Borgo Vecchio, ha aderito al progetto cefalea indetto dall’Università di Torino , dall’ordine dei farmacisti di  Torino, dall’ASL TO3 e F.I.CEF. (Federazione Italiana CEFALEE). IL progetto consiste nel far compilare un questionario   anonimo e gratuito solo ai residenti del comune di Bardonecchia che sono affetti da cefalee o da mal di testa frequenti. I questionari serviranno per monitorare il fenomeno della cefalea nel territorio. L’operatore incaricato qui a Bardonecchia è il Dott. GIUSEPPE CIRIANNI, farmacista collaboratore della farmacia comunale. Rivolgersi a lui per poter compilare il questionario.
IL PROGETTO A BARDONECCHIA PARTE DAL 20/07/2016

sabato 16 luglio 2016

Valle Stretta puntata 2 - Foto reportage 16/07/2016


TURISMO SOSTENIBILE O TURISMO INSOSTENIBILE?

Pubblichiamo di seguito numerose immagini scattate oggi in Valle Stretta. Testimonianze molto chiare di come sia necessario prendere immediati provvedimenti per chiuderla al traffico delle auto e fissare regole di gestione in accordo con le direttive europee, dato che ci troviamo in un'area di tutela NATURA 2000.

Le foto sono tante, qualcuno penserà troppe, ma possiamo garantire che le auto erano molte ma molte di più!

Gli escursionisti camminano dentro un parcheggio continuo sul bordo strada, prati e boschi invasi dalle auto

La Valle Stretta a piedi è più bella, ma tutti ci andiamo in macchina...

Campeggio libero ovunque, ma il campeggio libero è vietato

giovedì 14 luglio 2016

Tunnel del Monte Bianco: stop ai veicoli pesanti

Un ordine prefettizio del 2015 in Francia, ha già posto le basi per una possibile futura chiusura ai Tir

Tir all'uscita di Courmayeur del Tunnel del Monte Bianco

In realtà, dal novembre 2013, i camion Euro 3 non avrebbero più dovuto transitare attraverso il tunnel del Monte Bianco. Le autorità italiane e la società che gestisce il tunnel però si sono rifiutate di applicare questa misura contro l'inquinamento atmosferico regionale. I comuni e le autorità pubbliche francesi interessati sono passati alla controffensiva...

mercoledì 13 luglio 2016

ANDRIA E LA VAL DI SUSA

Riceviamo oggi in redazione questo comunicato, integralmente lo pubblichiamo.

COMUNICATO del Movimento NOTAV SUL DISASTRO FERROVIARIO DI ANDRIA 

Primi soccorsi sul luogo dove si è verificato il disastro ferroviario di ieri

Il tragico scontro di martedì 12 luglio tra due treni, costato la vita a decine di persone, avvenuto presso Andria in un tratto ancora a binario unico sulla linea pendolari Bari - Barletta, gestita dalla società Ferrotramviaria s.p.a., non può non far pensare al fatto che da decenni in Italia tutti i governi che si sono succeduti, compreso il governo Renzi, hanno speso e spendono miliardi per le linee ad alta velocità, costose e poco utilizzate ma assai redditizie per la lobby dei grandi costruttori, mentre hanno tagliato e tagliano fondi e personale su quelle dei treni regionali e interregionali, di cui usufruiscono centinaia di migliaia di lavoratori, studenti, famiglie che vedono questi servizi diminuire e peggiorare.
Esprimiamo le nostre condoglianze alle famiglie colpite dalla strage, e rilanciamo la lotta per fermare l'Alta Velocità (Torino - Lione, Terzo Valico etc.), destinando i fondi risparmiati al miglioramento del trasporto pubblico locale, affinchè tragedie come questa non abbiano più a ripetersi.

Movimento NOTAV
13 luglio 2016

martedì 12 luglio 2016

Francesco Pastorelli, direttore di Cipra Italia: la borsa sui transiti per il trasporto su gomma

"SI PROGETTANO E REALIZZANO GRANDI OPERE CHE ATTRAVERSANO LE ALPI MA NON SONO MAI STATE PRESE MISURE DETERMINATE PER FAR DIMINUIRE IL TRASPORTO SU GOMMA" 

Francesco Pastorelli, direttore di CIPRA ITALIA

Pubblichiamo alcune dichiarazioni rilasciate di recente dal direttore di Cipra Italia. Ricordiamo che CIPRA è la Commissione Internazionale per la difesa delle Alpi.
Per ridurre il traffico su gomma e favorire il trasferimento modale occorre far diminuire la domanda di trasporto. Per Francesco Pastorelli, direttore di CIPRA Italia, ciò può essere fatto adottando la borsa dei transiti sui valichi alpini.

La realizzazione della seconda galleria autostradale del Frejus, tra Italia e Francia, rappresenta una palese contraddizione rispetto a quanto stabilito dal Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi (*). A pochi anni dalla sua entrata in funzione si prevede un incremento del numero di passaggi. Questo significherebbe per la valle e per le popolazioni locali, un notevole aumento delle emissioni e dell’inquinamento. Lo stesso problema si avrebbe al valico del Gottardo qualora venisse realizzato il raddoppio del tunnel autostradale.
Lungo tutto l’arco alpino continuiamo ad assistere alla progettazione di nuove grandi opere infrastrutturali, ma non sono mai state prese seriamente in considerazione misure per far diminuire la domanda di trasporto su gomma. Così come non ci si è mai posto il problema di cosa sia davvero necessario trasportare...

Parte il Festival Torino e le Alpi 2016




Venerdì 15 luglio 2016 presso la Fondazione Merz di via Limone 24 a Torino a partire dalle ore 18 si terrà la serata inaugurale del Festival Torino e le Alpi 2016.
 
Alle ore 18 il saluto di benvenuto e l'inaugurazione della mostra “Passi Erratici 2016 - Fine con fine”, curata da Stefano Riba.
Alle 19 e 30 “La gelosia della forma”, performance di Sara Benaglia, artista coinvolta nella collettiva.
Alle ore 20 aperitivo di montagna in musica, realizzato in collaborazione con il Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino.
Alle ore 21 lo spettacolo di Giuseppe Cederna “Di passi e di respiri. Dall'Himalaya al Mediterraneo”....

Questo il programma dell'intero Festival, clicca per scaricare:

PROGRAMMA FESTIVAL TORINO E LE ALPI 2016

domenica 10 luglio 2016

VALLE STRETTA, puntata 1

Una valle da salvare!

Il notissimo Lago Verde, uno dei luoghi più affascinanti e degli habitat più delicati della Valle Stretta

Con questo articolo ci proponiamo di aprire un ciclo di approfondimenti giornalistici sulla Valle Stretta.
Tratteremo della sua storia. Dell'enorme valore del suo patrimonio naturalistico. Del livello di tutela elevato riconosciuto dall'Unione Europea a questo territorio. Degli interessanti ed affascinanti itinerari escursionistici e scialpinisitici. Delle persone che vi lavorano e di coloro che nel tempo l'hanno frequentata e ancora la frequentano con passione ed interesse. Ma anche dell'impellente necessità di dare corso effettivo alla sua tutela... esattamente come richiesto dalla legislazione ambientale dell'Unione Europea alla quale la Valle Stretta è legata in modo ormai inscindibile... 

venerdì 8 luglio 2016

PURA MONTAGNA, conosciamo questa nuova associazione dell'Alta Valle

100% Pura Montagna – un ricco calendario di eventi per l'estate 2016

 

Cos'è PURA MONTAGNA...
Un gruppo di amici con il desiderio di vivere in montagna, condividendo la passione e la cura del proprio territorio con la consapevolezza che solo aggregandosi si possano meglio sviluppare determinati progetti di valorizzazione....

giovedì 7 luglio 2016

L'alleanza per la Torino - Lione perde consensi

I tunnel di base ferroviari aprono buchi nella montagna e nelle finanze pubbliche? ... E il trasporto su gomma se ne avvantaggia sempre più
 
Lavori al tunnel del San Gottardo (foto: D.Friendlos)

All'inizio del mese di Giugno è stato inaugurato il tunnel di base del Gottardo. Il progetto generazionale, in quanto a durata, aumenta l’urgenza di una politica dei trasporti concordata a livello alpino. In Francia emergono chiari segnali.

Éric Piolle, sindaco della città francese di Grenoble, definisce ormai inattuale il progetto di collegamento ad alta velocità Lione-Torino, un’opera dal costo di 26 miliardi di euro. La città di Grenoble ha appena deciso il proprio ritiro dal protocollo d’intenzione di finanziamento sottoscritto da 13 enti locali francesi per un ammontare complessivo di circa un miliardo di euro. Al finanziamento della prima tappa dovrebbero contribuire anche lo Stato e le ferrovie francesi con ulteriori 1,2 miliardi e l’Italia con 2,9 miliardi di euro. Dall’UE si auspica un finanziamento pari al 40% dei costi dell’opera...